Last updated on 8 Novembre 2023
I ragazzi di Slow Wine appena annunciato i migliori vini siciliani del 2024. Hanno dato ben 16 chiocciole, 11 bottiglie, 6 monete e 52 Top Wine! Stanno facendo un lavoro spettacolare, perché oltre a questi premi, hanno pure fatto 15 video tra le vigne e le cantine, che puoi vedere subito con il QRCode nella guida. Che spettacolo, dai!
Disponibile dall’11 ottobre in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore, la quattordicesima edizione di Slow Wine è pronta a farvi scoprire le cantine italiane più fantastiche (tra cui gli strepitosi vini siciliani) e le etichette più interessanti (ovviamente i migliori vini siciliani). La guida è stata selezionata da un esercito di più di 200 collaboratori sparsi per tutto lo stivale. Sai una cosa? È l’unica guida in Italia che raccoglie le recensioni di tutte le cantine visitate, quindi potete stare certi che avrete un quadro completo e aggiornato del meraviglioso mondo vinicolo italiano.
Il tema che abbiamo già menzionato l’anno scorso sta diventando super importante in questa edizione: la crisi climatica e le sue conseguenze stanno influenzando in modo significativo il mondo del vino. Le condizioni meteo assurde, la malattia della peronospora che ha ridotto a metà la produzione di intere regioni, il virus della flavescenza che sta causando l’estinzione di alcune varietà, e tutti quegli insetti importati da altri continenti, sono cose che, nel complesso, avranno un impatto molto forte sulla produzione del vino in Italia e non solo, soprattutto per quanto riguarda il vino biologico. Questo solleva delle questioni importanti sui prezzi delle uve e, purtroppo, anche sulla speculazione.

I migliori vini siciliani visti da Slow Wine
Secondo i curatori di Slow Wine, i migliori vini siciliani dell’annata 2021, nonostante le preoccupazioni per gli effetti del clima sull’uva, e quindi sui mosti, hanno risposto meglio delle aspettative, non possiamo dire lo stesso per quelli del 2022, millesimo decisamente complicato per alcune varietà in particolare.
Con le dovute differenze, ci è parso di registrare una maggiore standardizzazione del carattere degli Etna rosso rispetto agli Etna bianco, con l’enclave di Milo che rimane però piena di sorprese e di vini ricchi di diversità e caratteri specifici.
Con riferimento ai Nero d’Avola, abbiamo preferito quelli più carnosi, ma affilati. In ripresa, soprattutto più definiti e aderenti ai parametri genetici, i Perricone. I Grillo, tra i vini maggiormente penalizzati nelle ultime due annate, hanno perso in tensione, cosa che non è successa invece ai Catarratto, risultati tonici e di buon grip.
Come purtroppo succede da alcuni anni, i Frappato si sono mostrati meno fragranti e più duri, mentre i Cerasuolo sono più interessanti, ma meno sfaccettati rispetto al passato. Cresce la qualità degli spumanti e dei frizzanti, tra i quali abbiamo apprezzato gli ancestrali da varietà autoctone; e cresce pure la qualità dei vini rosa.
Confermata la validità e l’allungo dei Metodo Perpetuo, mentre è stabile il livello dei Passiti provenienti dai vari areali. In diminuzione la tensione sapida dei bianchi delle isole minori. Infine, consolidati e meno estrattivi i vini delle due varietà internazionali chardonnay e syrah. Tutti i dettagli di tipologie, annate e zone di produzione e tutti i riconoscimenti che Slow Wine ha assegnato alle aziende siciliane sono disponibili qui.
La guida Slow Wine 2024
Il racconto delle 2.006 cantine visitate e recensite (tra cui i migliori vini siciliani) è affidato ancora una volta a schede che descrivono i vigneti e i migliori vini (in elenco gerarchico di qualità) disponibili in commercio, nonché le persone dell’azienda. Il lettore, inoltre, ha la possibilità di essere guidato in un viaggio ancora più immersivo grazie ai video girati durante le visite in cantina e in vigna, fruibili da 422 QR code.
Oltre alle schede delle cantine, Slow Wine ci dà una lista dettagliata dei migliori vini, con dei simboli e riconoscimenti speciali: tra questi, ci sono i Vini Slow (che non solo sono di ottima qualità, ma rappresentano anche i valori del territorio, la storia e l’ambiente) e i Vini Quotidiani, ossia vini di alta qualità che costano al massimo 12 euro al negozio.
Alle cantine più interessanti viene invece dato il massimo riconoscimento della Chiocciola, che premia le aziende che fanno un lavoro super interpretando i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food. Poi ci sono altri premi come la Bottiglia, attribuita ai produttori che fanno vini di alta qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione, e la Moneta per chi offre un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie prodotte.
I numeri di Slow Wine 2024
Durante le degustazioni, hanno provato ben 25.100 tipi di vino. Hanno visitato e recensito 2.006 cantine diverse. Ho premiato 238 cantine che erano buone, pulite e giuste con il simbolo della Chiocciola. Invece, 198 cantine sono state premiate con il simbolo della Bottiglia perché i loro vini erano davvero di alta qualità. Ho dato il simbolo della Moneta a 63 cantine il cui vino ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Hanno anche scoperto 799 Top Wine, tra cui 421 Vini Slow che erano buoni, puliti e giusti (tra questi alcuni dei migliori vini siciliani), e 130 Vino Quotidiano, che si possono acquistare con meno di 12 euro in enoteca. Per chi fosse interessato, esistono 540 cantine che offrono uno sconto del 10% sull’acquisto di vino se si presenta una copia cartacea della guida Slow Wine 2024 direttamente in azienda.
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